www.andreagiani.com - Medico Oculista - Specialista in Chirurgia refrattiva laser

La chirurgia refrattiva oggi include numerose tecniche che permettono di correggere praticamente qualsiasi difetto visivo.

FemtoLASIK

PRK

ICL

Femtocataratta

La chirurgia refrattiva include diverse tecniche che possono trattare tutte le tipologie di difetti visivi. Una di queste è il laser ad eccimeri, una tecnologia impiegata ormai da più di trent’anni, che permette di rimuovere con estrema precisione parti microscopiche della cornea, così da rimodellarne la forma. In questo modo la cornea sarà in grado di mettere perfettamente a fuoco la luce proveniente dall’esterno sulla retina, eliminando la necessità di utilizzo di occhiali o lenti a contatto. Esistono molti criteri che devono essere valutati per comprendere la reale fattibilità dell’intervento con laser ad eccimeri. Tra questi, lo spessore della cornea o l’entità del difetto visivo, che non deve essere troppo elevato. In presenza di questo ultimo caso si possono prendere in considerazione altre tecniche chirurgiche, come l’impianto di lenti intraoculari. Ogni paziente ha esigenze e necessità diverse ed è quindi importante effettuare una serie di valutazioni per comprendere non solo l’idoneità, ma anche per scegliere la tecnica chirurgica più adatta alla singola persona.
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FemtoLASIK

La LASIK (Laser-assisted in situ keratomileusis) è un’altra tecnica di chirurgia refrattiva, nella quale il trattamento del laser a eccimeri avviene leggermente più in profondità rispetto ad altre tecniche come la PRK. Questa tecnica richiede la creazione di un flap semicircolare della cornea superficiale, con uno spessore di poco più di un decimo di millimetro. Nell’evoluzione moderna di questa tecnica chirurgica, il flap viene creato da un laser a femtosecondi (da qui il termine femtoLASIK), capace di eseguire tagli con precisione estrema. Una volta creato il flap, questo viene spostato delicatamente dal chirurgo, in modo che il laser ad eccimeri possa eseguire il rimodellamento della cornea alla giusta profondità. Al termine, il flap viene riposizionato senza bisogno di applicare suture. Dato che questa tecnica non richiede la rimozione dell’epitelio corneale, il recupero è molto più rapido rispetto alla PRK, con i pazienti che possono tornare quasi ad ogni attività già il giorno seguente all’intervento.
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PRK

La PRK (Photo Refractive Keratectomy) è un'altra tecnica di chirurgia refrattiva nella quale il laser ad eccimeri agisce con grande precisione subito al di sotto dell’epitelio corneale, cioè lo strato più superficiale della cornea. Nella prima fase dell’intervento è perciò necessario che l’epitelio venga delicatamente rimosso. Al termine della procedura verrà applicata una lente a contatto che svolge la funzione di una benda, per consentire all’epitelio rimosso di riformarsi perfettamente. Questa fase, che in genere ha la durata di 3 giorni, è spesso caratterizzata da fastidio e bruciore, dopodiché il recupero è molto rapido. La lente a contatto verrà rimossa dal chirurgo 5-6 giorno dopo l’intervento.
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ICL

Quando la chirurgia refrattiva con laser non è possibile, esiste la possibilità di impiantare all’interno dell’occhio delle lenti intraoculari (ICL - Implantable Collamer Lens) che vengono posizionate davanti al cristallino. Queste svolgono la stessa funzione di una lente a contatto, ma con il vantaggio di rimanere sempre all’interno dell’occhio. L’intervento è rapido e mininvasivo: le lenti intraoculari sono “impacchettate” e iniettate all’interno dell’occhio attraverso delle microincisioni di pochi millimetri di lunghezza. Una volta inserite all’interno dell’occhio le lenti si aprono da sole e vengono posizionate in sede. Il recupero è quindi molto rapido.
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Femtocataratta

L’obiettivo dell’intervento di cataratta è quello di rimuovere un cristallino opacizzato. Per farlo si utilizza una tecnica chiamata facoemulsificazione, che prevede l’utilizzo di ultrasuoni per frantumare ed asportare il nucleo o la corticale del cristallino. La capsula, cioè il guscio trasparente esterno, viene mantenuta integra poiché al suo interno viene posizionata le lente intraoculare che sostituirà le funzioni refrattive del cristallino. La tecnologia delle lenti intraoculari oggi offre ai pazienti tantissime opzioni per risolvere praticamente ogni difetto refrattivo. Mediante l’utilizzo di un femtolaser per eseguire la prima fase dell’intervento, la precisione e la sicurezza dell’intervento di cataratta possono raggiungere livelli elevatissimi.
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FAQ
FAQFAQ
01

Quali difetti visivi possono essere corretti con la chirurgia refrattiva?

Qualora le condizioni oculari lo consentano, le diverse tecniche di chirurgia refrattiva (sia laser sia mediante l’impianto di lenti intraoculari) possono correggere qualsiasi tipologia di difetto visivo, inclusi astigmatismo e presbiopia.
02

L’intervento è doloroso?

No, perchè l’occhio viene anestetizzato utilizzando delle gocce. Durante l’intervento di LASIK si può avvertire un po’ di pressione durante la creazione del flap corneale.
03

Si è svegli durante l’intervento? Cosa succede se chiudo o muovo gli occhi?

Sì, durante l’intervento si rimane svegli e viene richiesto di fissare una luce rossa. Il laser è estremamente sicuro perché possiede un sistema di eye tracking efficientissimo che è in grado di seguire l’occhio o sospendere il trattamento qualora rilevi movimenti improvvisi. Chiudere gli occhi non è possibile perché viene applicato delicatamente un piccolo strumento che mantiene aperte le palpebre.
04

Quanto tempo ci vuole per recuperare le normali attività?

Dipende dalla tecnica chirurgica utilizzata. Per la LASIK si può avvertire un po’ di bruciore e la sensazione di avere qualcosa nell’occhio nelle ore successive all’intervento, ma già dal giorno successivo si può tornare a lavorare e riprendere le normali attività quotidiane. Per la tecnica PRK, invece, si può avvertire dolore nei 3 giorni seguenti l’intervento e il recupero per riprendere le normali attività è un po’ più lento.
05

Per quanto tempo bisogna togliere le lenti a contatto prima dell’intervento?

Nel caso in cui si utilizzino lenti a contatto in maniera continuativa sarebbe opportuno sospendere il loro utilizzo almeno 1 settimana prima degli esami preoperatori.
06

Quali sono i rischi? Si può perdere la vista?

La chirurgia refrattiva laser è estremamente sicura e il grado di soddisfazione dei pazienti operati è il più alto rispetto a qualsiasi altro tipo di chirurgia elettiva. Come ogni procedura chirurgica presenta dei rischi, che possono essere minimizzati con un’attenta valutazione preoperatoria che consente di individuare quali persone possono essere sottoposte a queste procedure.

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Cassano Magnago, Va
0039 331 4441040
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